Cocciniglia mezzo grano di pepe, tutti i rimedi

La cocciniglia mezzo grano di pepe è un importante parassita degli agrumi e degli ulivi. Originaria del Sud Africa, questa cocciniglia è ora distribuita in tutto il mondo. In Italia questo insetto si trova sugli agrumi, Sull’olivo coltivato, e su Ornamentali (Oleandro, Pittosporo). Sulla base delle loro piccole dimensioni e del ciclo biologico, queste cocciniglie sono molto difficili da controllare.

Identificazione e danno

La cocciniglia mezzo grano di pepe il cui nome scientifico è Saissetia oleae (Olivier, 1791) è stata segnalata su agrumi, olive, albicocche, oleandri e altri ospiti. Questo insetto nell’ultimo stadio di crescita assume una conformazione che lo rende simile ad una mezza sfera di grano di pepe, sia nella colorazione che nella conformazione, caratteristica da cui prende il nome comune. In aggiunta, sugli adulti, il tegumento esterno assume delle protuberanze a forma di “H” (vedi figura 1).

adulti di cocciniglia mezzo grano di pepe

Figura 1 – Adulti di cocciniglia mezzo grano di pepe, si noti la presenza di protuberanze a forma di “H” sul tegumento. 

L’architettura delle piante è una caratteristica importante per la selezione degli ospiti di cocciniglia mezzo grano di pepe, e sembra che questa cocciniglia preferisca alberi con ramificazioni fitte, specialmente quando gli alberi sono piantati vicini tra loro. Alcuni ricercatori hanno suggerito che i focolai di questa cocciniglia siano dovuti anche ad una riduzione nella comunità degli insetti utili causati dall’uso massiccio di pesticidi non selettivi per il controllo del Dacus oleae (Gmelin), la mosca  dell’olivo.

La cocciniglia mezzo grano di pepe si nutre attaccandosi alle foglie e ai rami della pianta ospite, succhiando la linfa dall’interno del tessuto vegetale. A seconda della gravità dell’infestazione della cocciniglia, il danno risultante alla pianta può variare. Quando le cocciniglie si nutrono, espellono una sostanza appiccicosa e zuccherina, chiamata melata, come prodotto di scarto. La melata cade dal sito di alimentazione e ricopre le foglie e i frutti della pianta ospite o delle superfici vicine, favorendo la crescita della fumaggine. Questa altro non sono che funghi saprofiti di colore scuro che crescono in uno strato sottile sul substrato dove è presente la melata. Sebbene la fumaggine non sia tossica per le piante o gli esseri umani, può coprire le foglie, riducendo le capacità fotosintetiche della pianta e diminuendo il valore di mercato dei frutti e delle piante colpite. La melata può attirare le formiche che si nutrono della sostanza zuccherina. La presenza di formiche è un buon indicatore di infestazione della cocciniglia mezzo grano di pepe (vedi figura 2)

adulto di cocciniglia mezzo grano di pepe e formica in cerca di melata

Figura 2 – Adulto di cocciniglia mezzo grano di pepe e formica intenta a cercare melata.

Ciclo biologico della cocciniglia mezzo grano di pepe

Le femmine di cocciniglia mezzo grano di pepe depositano le uova da aprile a settembre e, come altre specie del genere Saissetia, le proteggono sotto il corpo fino alla schiusa. Ogni femmina può deporre da poche centinaia a oltre 2.500 uova. Il tempo di incubazione delle uova varia a seconda della temperatura, con le uova deposte in estate che si schiudono in 16 giorni e le uova in inverno che impiegano fino a sei settimane per schiudersi. La cocciniglia mezzo grano di pepe svolge in genere una o due generazioni all’anno. La riproduzione è ampiamente partenogenetica (un tipo di riproduzione asessuata in cui le uova si sviluppano senza fecondazione), sebbene siano stati segnalati maschi.

cocciniglia mezzo grano di pepe

Altra immagine di un adulto di cocciniglia mezzo grano di pepe

Il primo stadio ninfale, o immaturo di cocciniglia mezzo grano di pepe è l’unica forma mobile di questo insetto (vedi figura 3). In realtà sono due gli stadi mobili della cocciniglia (l’altro è il maschio adulto alato, se presente). Dopo la schiusa delle uova, il primo stadio ninfale si sposta sulla pianta in cerca di un luogo stabile e sicuro. Questi possono stabilirsi sulle foglie, sul frutto o sulle parti legnose o giovani della pianta ospite, e una volta stabilitisi inseriscono il loro apparato boccale nel tessuto della pianta e iniziano a nutrirsi. Subiscono due mute prima di maturare nella fase adulta e di spostarsi nelle parti legnose e più vecchie della pianta per nutrirsi. Il corpo della femmina adulta di cocciniglia mezzo grano di pepe continua ad espandersi e alla fine si indurisce in una struttura simile a un guscio che serve a proteggere le uova e le ninfe. Gli adulti raramente si spostano dal loro sito di alimentazione stabilito, tipicamente su materiale vegetale legnoso. In caso di forti infestazioni, le femmine possono svilupparsi sulle superfici fogliari inferiori della pianta ospite.

Larva di prima età e uova di cocciniglia mezzo grano di pepe

Figura 3 – Al centro larva di cocciniglia mezzo grano di pepe, sulla sinistra ammasso di uova non ancora schiuse. Fonte foto ipm.ucanr.edu

Le dinamiche della popolazione di questa cocciniglia sono fortemente influenzate da fattori abiotici. I cambiamenti di temperatura e umidità relativa, in particolare, influenzano notevolmente l’età e le dimensioni della popolazione della cocciniglia mezzo grano di pepe. Le condizioni temperate con elevata umidità favoriscono la crescita della popolazione della cocciniglia e un periodo prolungato di questo tipo di tempo può portare all’esplosione di focolai. Secondo ricerche scientifiche, le ninfe al primo stadio sperimentano un’elevata mortalità quando le temperature superano i 30 ° C e l’umidità relativa è inferiore al 30%. La cocciniglia mezzo grano di pepe sverna come ninfa di secondo o terzo stadio, che sono più resistenti alle condizioni meteorologiche avverse rispetto alle uova o alle ninfe di primo stadio. In Israele, sono state trovate popolazioni adulte di cocciniglia mezzo grano di pepe più elevate su olivi irrigati rispetto a quelli non irrigati. Due generazioni sono state osservate sull’olivo irrigato e in alcuni agrumeti. Una generazione è stata trovata su olivi e agrumi non irrigati. È probabile che gli oliveti irrigati abbiano un’umidità relativa più elevata, il che favorisce lo sviluppo della cocciniglia mezzo grano di pepe.

Rimedi per la cocciniglia mezzo grano di pepe

Il metodo principale di gestione della cocciniglia mezzo grano di pepe è il controllo biologico. Il controllo biologico classico è una strategia comunemente utilizzata per i parassiti invasivi e prevede l’importazione dei nemici naturali del parassita. Le vespe parassitoidi Metaphycus helvolus (Compere) e Metaphycus lounsburyi (Howard) (Hymenoptera: Encyrtidae), anch’esse originarie del Sud Africa, sono state rilasciate per il controllo della cocciniglia mezzo grano di pepe nei campi di ulivi e agrumi. Sebbene strettamente correlati, i parassitoidi differiscono nelle loro stile di vita. Metaphycus helvolus attacca le ninfe della cocciniglia del secondo o terzo stadio mentre Metaphycus lounsburyi parassita le ninfe del terzo stadio e le femmine adulte. Questi parassitoidi oramai sono endemici in Italia e frequentemente rinvenuti tra le colonie della cocciniglia mezzo grano di pepe. Fori di uscita dai tegumenti di cocciniglie adulte di Saissetia oleae, indicano la presenza dei parassiti che aiutano nel controllo di questo insetto. I parassitoidi, come la maggior parte degli insetti, sono soggetti a condizioni ambientali difficili che possono limitare la loro efficacia come agente di controllo. Ad esempio, periodi di clima eccessivamente caldo o secco possono ridurre le popolazioni di parassitoidi. Inoltre, questi insetti richiedono il terzo stadio di ninfe o adulti di cocciniglia per l’ovodeposizione, quindi è necessaria la sincronizzazione delle popolazioni di parassitoidi e prede. Tuttavia, affinché il parassitoide si stabilisca, deve avere accesso regolare a ninfe e adulti della cocciniglia, il che suggerisce che la popolazione della cocciniglia mezzo grano di pepe nel campo sia già presente. Per i coltivatori che praticano la gestione integrata dei parassiti, questi agenti di controllo biologico semplicemente aumentano le misure di controllo esistenti, con l’obiettivo di mantenere la popolazione di parassiti al di sotto di una determinata soglia. In questo metodo, l’eradicazione totale dei parassiti non è una priorità, in quanto non è realistica.

Altri predatori della cocciniglia mezzo grano di pepe sono i predatori Chilocorus bipustulatus, Exochomus quadripustulatus e Scutellista cyanea. Sfortunatamente tutti i predatori citati finora sono estremamente difficili da trovare nelle biofabbriche. L’unico insetto degno di nota che è facilmente reperibile nelle biofabbriche è la Chrysopa carnea, le cui larve possono nutrirsi del primo stadio di vita della cocciniglia. Ad ogni modo il lancio delle Chrysope in campo per il contenimento della cocciniglia mezzo grano di pepe non riveste particolare importanza agronomica.

Come già accennato, le popolazioni di cocciniglia mezzo grano di pepe sono fortemente influenzate dalle condizioni del campo, che vanno dalla temperatura, dall’umidità, al tipo di pianta ospite. Ricercatori hanno scoperto che gli ulivi con chiome molto folte, specialmente se piantati vicino ad altri alberi, avevano maggiori probabilità di diventare ospiti della cocciniglia mezzo grano di pepe. Gli alberi che erano stati potati energicamente o piantati separatamente l’uno dall’altro avevano meno probabilità di subire un’infestazione di cocciniglia. La potatura è quindi utile anche per ridurre le popolazioni sugli alberi infestati, modificando le condizioni di clima all’interno della chioma.

Trattamenti per la cocciniglia mezzo grano di pepe

L’uso degli insetticidi deve essere sincronizzato con la presenza del primo stadio di cocciniglia mezzo grano di pepe, che è quello più sensibile. Gli insetticidi non sono efficaci nel controllare gli adulti di cocciniglia perché le sostanze chimiche hanno estrema difficoltà a penetrare la parte esterna spessa e cerosa di questi insetti. Anche le uova non sono influenzate dal controllo chimico perché il corpo della femmina le copre e le protegge fino alla schiusa. La soglia di intervento per intervenire con gli insetticidi è di 2-5 neanidi per foglia o una femmina ogni 10 cm di rametto. I prodotti da utilizzare in biologico sono l’olio minerale (qui scheda tecnica) e il piretro (qui scheda tecnica). In caso di forti attacchi e con presenza di melata, si consigliano lavaggi della chioma ad alti volumi con sapone molle di potassio (qui scheda tecnica). Importante è trattare alla fuoriuscita della primo stadio di vita dell’insetto, che è l’unico veramente sensibile agli insetticidi. Essendo la cocciniglia mezzo grano di pepe un nemico ostico i trattamenti andranno ripetuti a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. Si consiglia di non esagerare con il piretro per non danneggiare l’entomofauna utile.

Lista di prodotti commerciali per la lotta alla Saissetia oleae

Nota: il presente elenco di prodotti è puramente indicativo, per dare al lettore una indicazione di massima. La lista è costituita sulla base dall’esperienza tecnica dei collaboratori di ColtivoBio.com e non ha carattere commerciale. Tanto è vero che, se ritieni che un prodotto debba stare in lista puoi contattarci nella sezione contatti nella homepage e saremo lieti di aggiungerlo (o eliminarlo).

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