La ruggine del pero

La ruggine del pero: descrizione e sintomi della malattia

La ruggine del pero è una malattia che colpisce esclusivamente il pero ed è causata dal fungo Gymnosporangium sabinae. Questo fungo svolge il suo ciclo vitale su due piante differenti. Il ciclo biologico del fungo si svolge in parte sul ginepro e in parte sul pero. Come vedremo più avanti questa caratteristica è uno dei punti chiave per combattere la ruggine del pero. I funghi che richiedono due ospiti per completare il ciclo di vita sono denominati funghi a ciclo eteroico.

ruggine del pero
Figura 1 – Foglie con sintomi di ruggine del pero

I sintomi su pero si manifestano con la formazione di chiazze da circolari a ellissoidali, di colore giallo-bruno o ruggine chiaro e dal bordo frastagliato ed irregolare (Figura 1). Sulla pagina superiore, le macchie assumono al centro una colorazione marrone scura tendente al nero, formata da un insieme di puntini ravvicinati (Figura 2). Sulla pagina inferiore, verso la fine dell’estate appaiono dei rigonfiamenti che assumono nel tempo una forma protuberante (Figura 3). Da questi si svilupperanno le spore per proseguire il ciclo di nuovo sul ginepro. Più raramente la ruggine del pero si manifesta sui rami, causando ingrossamenti che presentano superficie irregolare e screpolata.

La ruggine del pero può provocare in taluni casi defogliazione della pianta e caduta precoce delle foglie, specialmente negli areali con forte presenza di ginepro. Ad ogni modo, salvo casi particolari, non è una malattia in grado di compromettere il raccolto, a differenza ad esempio di malattie quali la monilia (vedi qui), che comportano sul pero danni alla produzione elevati.

ruggine del pero
Figura 2 – Particolare di una foglia con tipica sintomatologia causata da ruggine del pero.
ruggine del pero
Figura 3 – Particolare su pagina inferiore di pero dove non si sono ancora formate le protuberanze.

Ciclo biologico della ruggine del pero

Il fungo della ruggine del pero richiede due ospiti specifici per concludere il ciclo di vita. L’ospite primario è il ginepro, sul quale il fungo sviluppa delle strutture riproduttive di colore arancione e di forma allungata, simili a piccole lingue appuntite. Queste si sviluppano sui giovani rami di ginepro ed emettono delle spore (definite basidiospore). Le spore prodotte dal fungo sul ginepro sono in grado di infettare il pero, causando i sintomi sopra descritti. A fine estate, la ruggine produce dei rigonfiamenti sulla pagina inferiore delle foglie di pero. Da questi si formano dalle 3 alle 6 protuberanze di lunghezza tra i 3 e i 6 mm (Figura 4) che rilasciano delle spore (chiamate ecidiospore). Queste andranno ad infettare di nuovo il ginepro.

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Ruggine del pero, pagina inferiore
Figura 4 – Ruggine del pero su pagina inferiore. Si noti la formazione delle protuberanze sintomo del rilascio delle spore (ecidiospore)

Come combattere la ruggine del pero con rimedi naturali

La ruggine del pero può essere facilmente combattuta se si ha la possibilità di eliminare tutte le piante di ginepro in un raggio minimo di 500 metri dal pereto. Essendo il fungo della ruggine del pero obbligato a svolgere una parte del proprio ciclo biologico sul ginepro, l’eliminazione di questo ospite eviterà la presenza delle spore nella zona e di conseguenza l’infezione del pero. In caso di presenza debole della malattia è buona norma effettuare delle potature per alleggerire la chioma ed evitare quindi eccessi di umidità. Infatti un ambiente più secco è sfavorevole al patogeno. Con la potatura si possono anche eliminare i rami con alta presenza di foglie sintomatiche ed eventualmente i rami che manifestano a loro volta i sintomi. Ricordarsi infine che gli eccessi di azoto in concimazione favoriscono il rigoglio vegetativo e l’intenerimento dei tessuti, situazione che predispone la pianta alla ruggine del pero.

I trattamenti a base di rame (vedi qui) anche se non definitivi hanno un blando effetto collaterale nel contenere la malattia.

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