L’olio minerale bianco insetticida

Che cos’è l’olio minerale bianco

Iniziamo col fare chiarezza sui tipi di oli utilizzabili in agricoltura in quanto nella rete si trova ogni sorta di informazione fuorviante sull’argomento. Vari siti internet con articoli copia e incolla scritti da non professionisti del settore hanno reso difficile la comprensione della materia e non hanno fatto le dovute destinazioni tra i vari tipi di oli.

In agricoltura si definisce con olio minerale o olio bianco minerale un composto di origine sintetica utilizzabile come insetticida e acaricida (un buon prodotto lo trovi qui). Questi prodotti si ottengono dalla distillazione frazionata del petrolio, ottenendo così una miscela di idrocarburi in cui deve prevalere la composizione degli idrocarburi saturi. Ciò è dovuto al fatto che la componente insatura degli idrocarburi causa fitotossicità. Con la raffinazione di questi attraverso la saturazione con l’acido solforico si cerca di neutralizzare la componente insatura. Tale processo è detto solfonazione. In un buon olio bianco la percentuale di componente fitotossica non supera il 5%. Un indice di qualità da tenere a mente è il residuo insolfonabile (UR) che esprime la percentuale di idrocarburi che non reagisce alla solfonazione. Tale valore è riportato sulle confezioni dei prodotti commerciali e per un buon prodotto non deve essere inferiore al 90%. Dalla raffinazione esce un prodotto di colore bianco, da qui appunto il nome olio bianco o olio bianco minerale. Questo prodotto può essere utilizzato per trattamenti primaverili-estivi che per trattamenti autunnali (caduta foglie). Nei trattamenti invernali la dose ad ettaro è maggiore dovuta al fatto che l’assenza delle foglie annulla i rischi di fitotossicità.

Confuso spesso con l’olio minerale troviamo l’olio paraffinico. Questo è sempre prodotto dalla distillazione frazionata del petrolio con una componente prevalente di idrocarburi saturi, ma in questo caso oltre il 90% è composto da idrocarburi parafficici e naftalenici. Anche questo prodotto come l’olio bianco è sottoposto a raffinazione con l’acido solforico. Dopo la raffinatura assume un colore bianco, questi hanno una viscosità e persistenza minore agli oli minerali bianchi. L’olio bianco paraffinico è utilizzato prevalentemente per i trattamenti primaverili-estivi anche se alcuni formulati sono registrati anche per i trattamenti invernali, (un buon prodotto lo trovo qui). Gli oli bianchi minerali e paraffinici sono regolati del regolamento CE n. 834/2007 e iscritti all’allegato II medesimo regolamento. Entrambi sono utilizzabili in agricoltura biologica, ma sul biologico l’olio minerale è registrato solo su vite, ulivo, alberi da frutta e colture tropicali.

Per chiudere la serie degli oli utilizzabili nei trattamenti parliamo degli oli vegetali. Questi sono prodotti a partire degli oli di origine naturale quali soia, colza, girasole ecc. (un buon prodotto lo trovi qui). Il loro uso è simile a quello degli oli bianchi e paraffinici, con proprietà insetticide leggermente inferiori ma di contro aventi un’azione collaterale contro alcune malattie fungine. Al momento in Italia non esiste nessun olio vegetale iscritto come insetticida, ma molti di questi sono venduti come corroboranti (leggi qui).

Una sotto categoria degli oli vegetali sono gli oli essenziali. Questi sono ottenuti per distillazione o spremitura di piante aromatiche, ma anche da alberi e relative resine. A differenze degli oli vegetali, negli oli essenziali sono presenti altre componenti chimiche come i fenoli, terpeni, steri, alcoli, eteri, chetoni e aldeidi, che hanno azioni collaterali spinte come insetticida o fungicida. Gli oli essenziali sono più difficili da produrre e più costosi, ciò è dovuto alla grande quantità di materia prima necessaria per produrre pochi litri di prodotto. In Italia questi prodotti sono venduti come insetticidi-fungicidi o come bagnanti e adesivanti.

Forse ti interessa anche la scheda tecnica sull’insetticida naturale: “azadiractina come utilizzarlo in agricoltura biologica” che trovi cliccando qui

Modalità d’azione degli oli bianchi minerali, parafficini e degli oli vegetali

Vediamo ora le modalità d’azione di questi prodotti per poi meglio comprendere come utilizzarli nel modo corretto. Gli oli bianchi minerali e paraffinici agiscono contro gli insetti e acari per asfissia. Questi prodotti ricoprono l’insetto e anche le uova di questi con una sottile pellicola di prodotto che occlude gli organi respiratori degli insetti e degli acari portandoli a morte nel breve periodo. Questi prodotti agiscono solo di contatto e pertanto la loro azione è diretta solo contro gli insetti colpiti dalla miscela fitoiatrica (ossia il prodotto). Questi prodotti sono efficaci anche contro le uova di molti insetti nocivi. Alcune sperimentazioni condotte dal Crpv dell’Emilia Romagna hanno dimostrato come i trattamenti con l’olio minerale agiscono contro le uova di prima generazione di carpocapsa del melo (vedi qui scheda tecnica insetto). L’olio bianco paraffinico ha anche attività repellente contro alcuni fitofagi.

Gli oli vegetali possiedono un’azione insetticida simile ma leggermente inferiore agli oli bianchi e paraffinici con le stesse modalità d’azione. Di contro, a seconda del tipo di olio utilizzato hanno un’azione collaterale fungicida contro l’oidio, Botrytis spp. Alternaria spp. ecc. Come già detto in precedenza, questi sono registrati come corroboranti e quindi possiedono in generale un’azione di miglioramento delle difese della pianta. La loro origine naturale li rende meno fitotossici tra tutti gli oli. Inoltre questi sono utilizzati come miglioratori dei trattamenti fitosanitari, migliorando l’adesività e il potere bagnante delle miscele fitoiatriche.

In fine nella sottocategoria degli oli vegetali troviamo gli oli essenziali. Come già accennato in precedenza questi sono formati da una miscela di composti chimici più ampia e che comprende molecole chimiche dotate di attività insetticida e fungicida molto spinte. In Italia al momento esiste un solo prodotto di questa categoria a base di olio essenziale di arancio dolce. Tale prodotto è autorizzato come insetticida e fungicida contro peronospora, aleurodidi, oidio e cicaline.

Gli oli essenziali sono anche registrati come coaudiuvanti per agrofarmaci. In italia l’olio di pinolene estratto dalle resine di alcune conifere è venduto come adesivante e bagnante.

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Come usare l’olio bianco minerale e vegetale sugli agrumi (arancio e limone)

Il principale uso degli oli minerali sugli agrumi è contro le cocciniglie. Su queste a seconda della tipologia commerciale del prodotto si interviene con più trattamenti l’anno. Una strategia efficace prevede sia trattamenti autunnali che primaverili-estivi. L’olio minerale e paraffinico ha il suo effetto principale durante la schiusura delle uova delle cocciniglie. In questo momento infatti le neanidi possiedono un debole tegumento protettivo e sono altamente suscettibili all’olio minerale e paraffinico. L’azione insetticida viene incrementata se in miscela si aggiunge piretro (vedi qui) o azadiractina (vedi qui). Collateralmente i trattamenti con olio bianco minerale a paraffinico su agrumi (sia arancio che limone) hanno un’azione di contenimento del ragnetto rosso (vedi qui) e tripidi (vedi qui). Sempre su agrumi, l’uso dell’olio essenziale di arancio dolce controlla gli attacchi di cicaline. Per avere un quadro più chiaro ti invitiamo a leggere una scheda tecnica sulle principali cocciniglie degli agrumi che trovi cliccando qui.

Come usare l’olio bianco minerale e vegetale su olivo

Su l’olivo il principale insetto da controllare con gli oli bianchi minerali e paraffinici è la cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae). Si interviene con trattamenti invernale ed estivi, ma il momento più propizio è quando sono presenti gli stadi mobili dell’insetto, quindi in presenza delle neo sgusciate larve. Le neanidi di terza età e gli adulti sono poco suscettibili a questo insetticida naturale. La cocciniglia mezzo grano di pepe è controllata in modo soddisfacente da diversi predatori naturali, per cui si sconsiglia l’uso in miscela con l’olio bianco minerale e paraffinico di insetticidi di contatto come il piretro. La riduzione dei nemici naturali della Saissetia oleae è uno dei fattori principali dell’incremento di questo insetto. Prima di procede con il trattamento in questione è consigliabile un pre-trattamento con sapone molle di potassio o sali di rame per eliminare la fumaggine e la melata.

Ad ogni modo essendo il campo degli oli bianchi minerali, paraffinici e naturali estremamente ampio, il corretto uso di ogni prodotto è e rimane quello quello riportato sulle confezioni commerciali dei prodotti. Per le dosi ad ettaro, gli usi possibili e le incompatibilità si deve far riferimento sempre all’etichetta del prodotto.

 

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2 Replies to “L’olio minerale bianco insetticida”

  1. Marco

    Buongiorno,vorrei sapere se l’olio di paraffina utilizzato come lassativo ha le stesse proprietà per essere utilizzato come acaricida.Grazie

    Rispondi
    • Matteo Tarquini Autore dell'articolo

      Salve, l’olio di paraffina utilizzato in agricoltura è esterificato, questo gli consente di emulsionarsi alla soluzione da irrorare. L’olio che intende lei non ha queste proprietà.

      Rispondi

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